PAZZA IDEA FESTIVAL Icona edizione 2020

Claudia Durastanti

Claudia Durastanti è  nata a Brooklyn nel 1984, è scrittrice e traduttrice letteraria. Il suo romanzo d’esordio, una storia di adolescenze americane (Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra, La Nave di Teseo, ried. 2020), si è aggiudicato il Premio Mondello Giovani. Sono seguiti A Chloe, per le ragioni sbagliate (Marsilio, 2013) e Cleopatra va in prigione (minimum fax, 2016).

La sua ultima opera narrativa, La straniera (La nave di Teseo, 2019) – racconto di un’educazione sentimentale contemporanea –, ha partecipato alla finale del Premio Strega ed è in corso di traduzione in diciotto paesi. Scrive su TuttoLibri e Internazionale.

Al momento vive a Roma.

Appuntamenti

La straniera

Finalista Premio Strega 2019, proposto da Furio Colombo
Finalista della 35^ Edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice “Rapallo”
Finalista del premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la Narrativa

Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di Cleopatra va in prigione è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni, un viaggio alla scoperta di identità molteplici e amori unici, e il ritratto indimenticabile di una famiglia e di un mondo apparentemente lontani che ci parla con assoluta precisione di oggi.

Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della Straniera vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, l’autrice indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. La straniera è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole. In cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.

Anno di pubblicazione: 2019
Editore: La Nave di Teseo