È in corso una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo. (Warren Buffett).
Un incontro- performance di e con Riccardo Staglianò, giornalista e scrittore da tempo impegnato nell’analisi dei temi economici e sociali di più stretta attualità. Stavolta è il turno dei ricchi, anzi degli ultraricchi che stanno “vincendo la guerra”, complice l’ideologia liberista che ha spianato la strada allo sconcertante scenario attuale: l’Italia è l’unica nazione in cui, dal 1990 al 2020, i salari si sono ristretti del 3 per cento invece di crescere, certifica l’Ocse.
Com’è stato possibile? Attraverso una dettagliata ricostruzione della recente storia del lavoro in Italia e l’analisi di alcuni fattori – la globalizzazione e l’automazione nel calo dei salari medi, nonché il ruolo delle leggi fiscali che favoriscono i profitti aziendali a discapito dei lavoratori- si delinea lo scenario attuale: un’età dell’oro per le grandi aziende, e un percorso di affanno e ostacoli per i lavoratori. Esistono dei correttivi possibili? Possiamo ancora invertire la rotta? Quali gli strumenti per farlo, e per rinvigorire la presa di coscienza di un intero Paese?