Et Voilà!

La nostra Venere in tutta la sua bellezza è pronta per il Festival 2023 e quasi come incastonata in una macchina del tempo, ci accompagnerà in un’edizione che questo tempo lo vuole raccontare ed esplorare.

ABITARE TRASFORMAZIONI: sarà questo il titolo del nostro Festival che si dichiara subito sfrontatamente curioso dei cambiamenti della società, delle relazioni e dell’umano. Sentimenti, emozioni, nuovi alfabeti dei legami, delle forme di lavoro, le scelte sui linguaggi, la comunicazione a ogni livello, e al centro l’umanità e le sue contraddizioni.

Il Festival Pazza Idea – nella sua dodicesima edizione – si propone di esplorare i complessi scenari culturali e sociali della contemporaneità, come fa fin dai propri esordi, attraverso i libri e la letteratura che offrono sempre uno sguardo privilegiato sulla società. Un laboratorio sempre aperto, in continua evoluzione, che raccolga le idee, i talenti, la bellezza; dove cultura, lavoro, ingegno, forza di volontà si mescolano con arte, visioni altre, profondità e leggerezza; una grande officina dove offrire strumenti per affrontare il futuro, tutti insieme, più informati, più liberi. Niente è lasciato al caso, si vuole raccontare attraverso la letteratura e l’arte – a più ampio raggio – un’idea di futuro possibile, un futuro femminista, egualitario, non razzista, che abbia rispetto delle differenze e delle peculiarità del singolo e che sia il migliore possibile. 

“Abitare Trasformazioni” è il titolo dell’edizione 2023 e vuole dichiarare subito la vocazione all’indagine e all’esplorazione degli scenari presenti e futuri della società e del mondo, che possono intimorire perché percepiti come manifestazione di quella complessità che è là fuori, ma allo stesso tempo sono forieri di evoluzione e umanità. Che è poi sempre il nostro interesse principale, poiché “nulla di ciò che è umano ci è estraneo”: e dunque, in questo nostro percorso ormai ultradecennale, la nostra curiosità – e vogliamo azzardare, la nostra passione – per quello che ci accade intorno è scoperta, esplicita, fin dal titolo scelto. 

Il festival Pazza Idea 2023 continuerà il suo percorso di approfondimento di fenomeni storici, culturali, sociali e politici sul territorio della Sardegna, con diverse incursioni nazionali e internazionali. Pazza idea si caratterizza soprattutto per la sua forte spinta digitale, l’uso di linguaggi differenti e per la pluralità di proposte, orientate a più target e diverse fasce d’età. Si interagisce sempre di più e sempre meglio con la fascia giovane e giovanissima proponendo workshop e attività laboratoriali e non, sempre innovative e all’avanguardia. Si desidera continuare ad affrontare tematiche che interessano una fascia adulta sempre più partecipe al fermento culturale. E ci si vuole spingere verso quei luoghi inarrivabili, dove la cultura ha necessità di fiorire più di qualunque altro luogo con l’idea che nessuno resti escluso.

Il Festival Pazza Idea quest’anno si avventura in un paesaggio bellissimo, e non per contemplarlo soltanto, ma per esplorarlo con gli strumenti che la cultura ci mette a disposizione: i libri e la letteratura, la nostra bussola costante e originaria, ma anche l’arte, la musica, la fotografia, gli incontri e gli incroci, le mescolanze delle storie e dei vissuti, delle competenze e delle visioni che non sono mai semplicemente un programma, ma piuttosto un altro tassello nel nostro mosaico della contemporaneità.

Le trasformazioni non si osservano passivamente, ma si abitano: quelle fuori e quelle dentro di noi. Sentimenti, emozioni, legami e nuovi alfabeti della relazioni, i cambiamenti del post-pandemia, le forme del lavoro e le scelte sui linguaggi, la comunicazione a ogni livello, e al centro l’umanità e le sue contraddizioni.  Vogliamo promuovere il grande valore della cultura, della letteratura, dell’arte, dell’impegno sociale e civile, e avvicinare alla lettura un pubblico eterogeneo e sempre più consapevole e impegnato, con particolare attenzione alla fascia dei giovani e giovanissimi e delle fasce sociali più deboli (sofferenti mentali, anziani, disabili, migranti) attraverso momenti di riflessione (incontri, panel, presentazioni, reading, lectio magistralis), workshop partecipativi e performance artistiche, con cui affrontare fenomeni storici, sociali, politici, collettivi e individuali del passato, del presente e del futuro: partendo da fenomeni già vissuti, si vuole migliorare il presente e costruire un futuro diverso o anche più futuri. Attraverso le idee, l’intuizione e lo spirito critico e non convenzionale di autori e autrici, registi/e, scrittori e scrittrici, giornalisti/e, blogger, performer, fotografi/e e artisti/e, sociologi/ghe, psicologi/ghe, poeti/e… che dal un loro punto di vista professionale raccontano il nostro tempo, ognuno con una visione particolare, e al tempo stesso collettiva, in un percorso tra letteratura, narrazioni, nuovi linguaggi, arte, cinema, poesia, teatro, fotografia e nuove forme digitali, il festival offre grandi occasioni di incontro, confronto, approfondimento. Non si può sfuggire ai grandi temi dell’ambiente, delle migrazioni, delle identità molteplici che emergono con forza e rivendicano libertà e bellezza, dell’istruzione e del futuro delle e dei nostri giovani, della necessità vitale di incontrare gli altri e l’altro: noi abbiamo scelto, con coscienza e gioia, di farne la nostra casa. Di abitare le trasformazioni.

#pazzaidea23

[La grafica è di Roberta Sanna]