Marcello Fois (Nuoro, 1960), scrittore e autore teatrale, sceneggiatore per la TV (Distretto di polizia, Crimini) e il cinema (Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni), attualmente vive e lavora a Bologna.
Fra le sue pubblicazioni: Ferro Recente (1992); Picta (Marcos y Marcos, 1992; ristampa 2003); Meglio morti (1993); Falso gotico nuorese (1993); Dura madre (Einaudi, 2001); Tamburini (Il Maestrale, 2004); Memoria del vuoto (Einaudi, 2006); L’ultima volta che sono rinato (Einaudi, 2006); In Sardegna non c’è il mare (Laterza, 2008); Stirpe (Einaudi, 2009, primo episodio della trilogia omonima); Paesaggi d’autore (Diabasis, 2010); Nel tempo di mezzo (Einaudi, 2012, secondo episodio della trilogia Stirpe); Luce perfetta (Einaudi, 2015, terzo episodio della trilogia Stirpe); La formula esatta della rivoluzione (Istos, 2016); Del dirsi addio (Einaudi, 2017); inoltre vanta diverse partecipazioni ad antologie, raccolte di racconti e libri “collettivi”.
È tradotto in diverse lingue. Ha ricevuto nel 1992 il Premio Calvino per Picta e nel 1997 il Premio Dessì per Nulla. Collabora con i più importanti quotidiani e periodici nazionali. Nel 2007, con il romanzo Memoria del vuoto (Einaudi, 2006), ha vinto il Premio Super Grinzane Cavour per la narrativa italiana, il Premio Volponi e il Premio Alassio Centolibri. È un esponente della nuova letteratura sarda. Nel 2012 è tra i finalisti del Premio Campiello con il libro Nel tempo di mezzo, risultato poi vincitore del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante. Nel 2016 vince il premio Asti d’Appello con il libro Luce perfetta, mentre nel 2017 vince la prima edizione del Premio Crovi col romanzo Del dirsi Addio. L’infinito non finire (Giulio Einaudi, 2018) è la sua ultima pubblicazione.